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La Namibia è sicuramente uno di quei viaggi che mi ha sorpreso, sapevo benissimo che fosse bello ma non mi immaginavo così vario e intenso. Sicuramente il viaggio è composto per la maggior parte da strada e ore alla guida ma la vista è talmente bella che non ci si annoia mai. Io ho fatto questo viaggio in autonomia, organizzato totalmente senza agenzie, è durato 18 giorni ed ero da sola con un’amica. Due donne da sole in Namibia guidando un 4×4 con tenda sul tetto, dormendo in campeggio o in lodge.

In questo articolo spero di rispondere a tutte le domande che voi possiate fare prima di un viaggio, ma se hai altro da chiedermi contattami su Instagram solitamente rispondo entro 24 ore.

EuropAssistanceTB

Quale è il periodo migliore per andare in Namibia?

Sicuramente la stagione migliore per andare è la nostra estate, diciamo da maggio ad ottobre, perché la temperatura è più mite e se volte vedere gli animali è molto più facile. È anche vero che quello rappresenta il loro inverno e quindi c’è un’escursione termica davvero forte e di notte o mattina presto le temperature possono facilmente arrivare vicino allo zero. Ad ogni modo io ci sono andata in quello che è da tutti indicato come bassa stagione e ho riscontrato diversi punti positivi. In primis c’è pochissima gente, non avrete mai bisogno (o quasi) di prenotare un accomodation prima, basta arrivare direttamente al campo o al lodge, inoltre le notti non sono mai troppo fredde e non vi troverete mai in luoghi pieni di turisti anche se sono molto popolari. Di giorno fa molto caldo, specialmente nelle zone desertiche, sia arriva facilmente ai 40 gradi quindi vi consiglio di prevedere una pausa all’ombra o in una piscina per quelle ore. Per quanto riguarda il safari ammetto che nella stagione secca è tutto un altro mondo, io sono riuscita a vedere moltissimi animali, ma di sicuro non si hanno le classiche scene delle pozze piene di animali che bevono, quindi se è il vostro primo safari, fatelo nella stagione giusta.

Tropico del Capricorno Namibia

Quale è l’assicurazione di viaggio migliore per la Namibia?

La Namibia è un paese enorme molto poco popolato, con pochissimi centri abitati dove sono ubicati la maggior parte degli ospedali, pertanto è fondamentale avere una buona assicurazione medica, sia perché in questo modo hai accesso garantito agli ospedali privati sia perché in caso di necessità non dovrai pagare in caso di soccorso in zone più remote. Io da anni uso Heymondo, mi trovo molto bene, specialmente con la loro app che ti permette di connetterti in qualsiasi momento con la centrale operativa senza bisogno di fare una telefonata intercontinentale e come lettore del mio sito hai sempre il 10% di sconto su ogni pacchetto.

Come restare connesso e navigare su internet in Namibia:

La Namibia è un paese remoto, starete per la maggior parte del tempo in piena natura, ovviamente non ovunque ci sarà campo, quindi vi suggerisco d’avere sempre con voi una cartina del paese con le strade segnate, ma la connessione internet è comunque piuttosto buona. Per me è sempre fondamentale avere una connessione internet, è una delle poche condizioni che mi fa sentire molto più sicura. Io per viaggi inferiori ad un mese di permanenza preferisco comprare una esim, lo trovo molto più pratico, solitamente uso Holafly e come mio lettore hai sempre il 5% di sconto.

Di quanti giorni ho bisogno per un viaggio in Namibia?

Per vivere bene il paese, vedere quasi tutti i punti principali secondo me hai bisogno di due settimane piene, questo ti permette di fare molte tappe ma di poter stare anche diversi giorni in ogni luogo, io non amo correre nei viaggi, dedicare il giusto tempo ad ogni luogo è fondamentale. Inoltre se come me decidete di farlo in autonomia e quindi senza agenzie avrete bisogno di tempi più dilatati anche perché sarete voi a guidare.

È possibile Viaggiare da soli in Namibia?

Con i mezzi pubblici in Namibia si arriva davvero in pochi luoghi, potreste scegliere di fare autostop per avvicinarvi a centri più grandi ma risulterà davvero molto complicato raggiungere luoghi d’interesse turistico in questo modo.

La soluzione migliore è affittare una macchina, un 4×4 per procedere in autonomia. Se siete delle persone esperte di campeggio e di auto potete affittare un 4×4 in maniera indipendente, le strade sono sterrate ma quasi tutte buone, ovviamente dovrete avere una buona conoscenza su come cambiare una ruota e come gestire autonomamente il campeggio. Le soluzioni alternative possono essere o trovare un compagno in ostello o mettendo un annuncio su qualche sito o prendere un driver, personalmente vi consiglio di prendere sempre la decisione più sicura perché con la natura non si scherza, quindi siate bravi nel misurare voi stessi.

È sicuro per una donna viaggiare da soli in Namibia?

Si è un paese piuttosto sicuro a parer mio anche perché non ci vive praticamente nessuno! Escludendo le città come la capitale che è alquanto malfamata, quindi se pensate di restarci qualche notte, uscite molto poco dall’hotel e fatelo sempre di giorno. Come ho detto prima la questione è che sarete per lunghi periodi alla guida in strade molto battute, quindi o sete molto brave con i motori o disposte ad aspettare molto tempo in caso di problemi o meglio trovare altre soluzioni. Personalmente io ci sono andata con una mia amica, eravamo 2 donne, in un 4×4 e dormivamo in tenda, mai avuto problemi, mai sentite insicure. Abbiamo sempre dormito in campeggi o lodge, mai in campeggio selvaggio.

Si può organizzare un viaggio in Namibia fai da te senza agenzie?

Assolutamente si! Per quanto mi riguarda non è per nulla necessario contattare un’agenzia anche se locale. Ovviamente non è un viaggio adatto a chi è ansioso o per chi è alle prime armi, è certamente un viaggio per viaggiatori esperti e per chi ha già esperienza di guida in 4×4, o chi non ha timori di inizare a farlo. Ovviamente si deve sempre viaggiare con prudenza e quando necessario chiedere il supporto a qualcuno di local. Faccio degli esempi: evitate di guidare nelle dune e magari fate un’escursione organizzata, non andate nei villaggi di Opuwo da soli, ma fatevi guidare da qualcuno del posto che parla la lingua locale, va benissimo fare un self drive safari ma concedetevi anche qualche uscita con i ranger che vi permetterà di vedere con molta più facilità i felini.

viaggiare da soli in Namibia

Dove affittare una macchina in Namibia

La scelta della macchina dipende molto dalle vostre tasche, personalmente vi consiglio di prendere un 4×4 con la tenda sul tetto, è molto più sicuro per gli animali e vi proteggerà dall’umidità, dalla pioggia e dalla sabbia. Io mi sono trovata molto bene con Namibia Retal Car, hanno delle macchine d’altissimo livello e sono molto professionali, poi una cosa che non sapevo e che mi ha sorpreso molto positivamente è che ti forniscono delle macchine completamente equipaggiate. Non avete bisogno di affittare nessun tipo di attrezzatura da campeggio, neanche i sacchi a pelo, lo dico perché mi avevano consigliato di portarmi il mio e non era assolutamente necessario. Anche tutta la parte relativa alle stoviglie è ampiamente coperta, nella macchina c’è un comodissimo frigo a pozzetto che vi permetterà di fare una comoda spesa. Vi consiglio di comprare quasi tutto il cibo a Windhoek, perché la qualità è decisamente migliore. Per la carne, se non pensate di consumarla nella settimana successiva, compratela surgelata.

Affittare un 4x4 in Namibia

Guide e Cartine: quali scegliere per un viaggio in Namibia

Negli ultimi anni sto facendo diversi viaggi on the road e ho iniziato a capire quanto sia più importante avere una buona cartina che una buona guida.

Consiglio vivamente di comprarla in Italia perché in molti paesi, come mi è successo in Nuova Caledonia, è davvero difficile trovale. Io cerco sempre di comprare quelle plastificate perché non si rompono e se cade un po’ d’acqua non si bagna. Per questo viaggi ho comprato Reise Know-How e mi sono trovata benissimo.

Come guide io ho comprato sia la Lonely Planet sia la Bradt, ho usato la LP a casa per avere un’idea generale su come organizzare il viaggio e una volta in loco mi sono portata solo la Bradt, ammetto che è decisamente migliore come informazioni sui luoghi. È la prima volta che l’usavo, esiste solo in inglese, quindi magari nn tutti potranno consultarla ma vale la pena.

Namibia dove andare

Sono necessari Visti o Vaccinazioni per un viaggio in Namibia?

Non c’è bisogno di visto per la Namibia sia se si arriva via aereo che via terra. Non ci sono vaccinazioni obbligatorie anche se io consiglio sempre d’avere quello per l’Epatite A e B e l’antitetanica. Ad ogni modo è sempre opportuno consultare un centro malattie infettive più vicino a casa vostra perché molte epidemie arrivano in poco tempo e spesso in Italia non ne siamo a conoscenza.

Cosa si mangia di particolare in Namibia:

La Namibia ha un cibo molto simile al Sudafrica, anche se con molta meno varietà di verdure, però è bene sapere che anche qui c’è una grande cultura di braai ossia di barbeque, della carne alla brace in generale, la care è molto buona e le porzioni sono gigantesche. Se vi piace la carne come snack anche mentre siete alla guida è molto “local” mangiare biltong, ossia carne essiccata, salata e tagliate sottilissima come delle patatine, ce ne sono tante varianti, è davvero ottima.

Aspetto che amo di più della Namibia e che molti non sanno è che qui ci sono le ostriche più buone del mondo e costano davvero pochissimo! Anche in Sudafrica sono ottime ad esempio ad Hermanus se ne mangiano tantissime, ma quelle della Namibia sono uniche così come tutto il pesce perché sulle sue coste c’è la corrente del Benguela, che è una corrente gelida che porta con sé molto plancton e quindi nutrimento per vari organismi marini, rendendo questa costa super pescosa. Essendo una corrente fredda, il pesce è molto saporito, non perdetevelo sulla costa.

Itinerario di viaggio fai da te di due settimane in Namibia

Partiamo da Windhoek

Ci sono due modi per arrivare in Namibia o via terra dal Sudafrica o volando su Windhoek. Esiste solo un volo diretto dall’Europa per la Namibia e parte da Francoforte, negli altri casi farete quasi sempre scalo in Sudafrica. Se arrivate volando, Windhoek sarà il punto in cui organizzerete tutto il viaggio. È una città molto piccola per i nostri standard e non particolarmente accogliente ma è una tappa necessaria perché è praticamente l’unico luogo dove troverete tutto quello che vi potrà servire nel vostro viaggio. Questa città è sicuramente la più pericolosa, non passeggiate mai a piedi da soli, specialmente di notte, anzi meglio cenare direttamente in hotel o in luoghi molto vicini. Se vi spostate in macchina la situazione è sicuramente più tranquilla. Se vi sposterete in campeggio mi raccomando fate rifornimento di cibo qui perché è l’unico posto con grande scelta in tutto il paese, o quasi.

Dove dormire a Windhoek

Il posto più accogliente per un viaggiatore solitario è sicuramente il Chameleon Backpackers un bellissimo ostello che sarà la vostra oasi di Windhoek. Il Chameleon ha dormitori, stanze private e tende safari oppure vi da la possibilità di poter mettere la vostra tenda in una piazzola vicino alle docce. Ha un bellissimo giardino con biliardo, bar, piscine e gazebo, una cucina davvero molto grande sempre aperta per gli ospiti. Diverse sere a settimana organizzano la serata pizza (che per noi italiani non è esattamente il massimo) o quella braai ossia barbecue e diversi giochi o tornei. La Namibia non è molto diffusa come meta per i giovanissimi, quindi di solito nei backpack la maggior parte delle persone hanno intorno ai 30 anni, molti viaggiano, molti lavorano in progetti di cooperazione o conservazione e usano gli ostelli come delle case. Il Chameleon ha una “vibe” molto piacevole, spesso gli expat o gente del luogo vengono qui per la serata.

Ogni giorno alle 9 del mattino c’è un free walking tour del centro della città, anche se non è una delle perle urbanistiche è molto interessante da un punto di vista storico/politico perché raccontano molto di quello che è successo con le varie dominazioni.

Chameleon Backpackers Windhoek

Una cosa molto comoda è che l’ostello ha un tour operator interno, sono super efficienti per organizzare attività specifiche o alloggi in altri posti e poi hanno una soluzione per chi è da solo ma vuole unirsi ad altri ragazzi per fare un viaggio di gruppo. Prenotandolo lì con loro i prezzi sono decisamente più bassi che facendolo dall’Italia.

River Crossing Lodge: questa struttura si trova fuori città, ovviamente parliamo di poca strada ma è adatto a chi proprio non desidera avere nulla a che fare con la parte “urbanizzata” della Namibia, è vicino ad un fiume, bellissimo ambiente, vi catapulta già in un mood molto africano, piscina all’aperto immancabile visto le temperature.

Arebbusch Travel Lodge: anche questa è fuori dal centro, molto bella, con delle piscine esterne spettacolari, ogni camera è un singolo chalet con tutto il necessario, ha due ristoranti al suo interno.

Avani Windhoek Hotel & Casino: per chi cerca un hotel molto moderno ma in centro città, ospita anche molte persone che vengono in capitale per lavoro, ha un bel rooftop con piscina, tre ristoranti interni in modo da abbandonare la macchina definitivamente e per chi è interessato anche un casino.

Tenbergen Pension Hotel: una struttura con spazi molto ampi, in stile leggermente nord europeo, cosa che si ripete molto a queste latitudini, ha anche un ristorante interno ma non la piscina.

Namibia - Deserto del Namib

Deserto del Namib

Dedicate almeno tre giorni al Deserto del Namib, dista circa 4-5 ore dalla capitale, è una strada molto comoda di cui le ultime due ore circa sono di sterrato, ma battuto. Fate tappa a Solitaire per fare rifornimento, visto che è l’ultimo benzinaio e per provare la famosa cheese cake. Per organizzare al meglio la visita nel deserto ti consiglio un articolo molto dettagliato che ho scritto in merito ” Come visitare il deserto del Namib: Sesriem e Sossusvlei

Swakopmund e le sue baie

Vi consiglio di virare verso la costa di fare base a Swakopmund una cittadina colonia tedesca e di vedervi con calma le sue bellissime baie ossia Sandwich Harbour e Walvis Bay, oltre ad essere una zona con bellissimi animali selvatici, è molto scenografica perché cavalchi le dune vista mare, il paesaggio è davvero unico, così come avvistare struzzi o antilopi che corrono nel deserto. Sono escursioni che si fanno con agenzie locali sia perché servono dei 4×4 specifici sia perché guidare nel deserto non è una cosa banale. Ti suggerisco di leggere il mio articolo dedicato Deserto della Namibia: Sandwich Harbour e Walvis Bay in 4×4 dove sono stata molto specifica.

Walvis Bay

Skeleton Coast

Sicuramente hai visto delle foto di enormi navi arrugginite arenate su spiagge al confine con il deserto, esatto quella è la Skeleton coast, ma vederla non è così facile come sembra. È un tratto di costa desertica che si estende quasi per 500km inizia poco sopra Swakopund e arriva fino all’Angola, in questa zona il mare molto agitato e una fitta nebbia hanno provocato molti naufragi per questo ci sono tutti questi relitti arenati, ma la zona è importante per altro. È infatti un parco naturale protetto, nel quale è vietato il campeggio, si deve richiedere un permesso governativo per poterla vistare, tranne che per le visite in giornata. La vera unicità è dormire nell’unico resort che c’è a cavallo tra deserto e savana, accessibile solo via elicottero e con prezzi esorbitanti. Si possono effettuare anche safari in elicottero, che costano circa 2500€ al giorno, io non l’ho mai fatto, ma la persona che viaggiava con me si e mi ha raccontato ovviamente dei paesaggi unici.

La mia personale esperienza è stata questa. Partendo da Swakopmund ho fatto tappa a Cape Cross dove c’è la colonia di otarie più grande dell’Africa, bellissima e molto puzzolente, poi sono andata su fino a Terrace Bay, qui c’è l’ultimo campeggio della zona. Ho campeggiato lì una notte, io e la mia amica eravamo le uniche donne perché quella è una zona molto famosa per la pesca ed è qualcosa di molto consueto tra i namibiani (ovviamente bianchi) farsi qualche giorno con gli amici a pescare! Erano tutti super sorpresi che due donne stranieri che non pescassero fossero lì. Qui mi è successa una delle cose forse più belle della mia vita, mentre eravamo intente a sorseggiare vino al tramonto all’improvviso vediamo una strana cosa molto grande che va verso il mare, non capivamo cosa fosse, pensavamo ad un trattore che facesse lavori in spiaggia, incuriosite abbiamo iniziato a correre per vedere meglio, era davvero enorme, avvicinandoci abbiamo capito che era un elefante del deserto, immaginiamo uno piuttosto cucciolo che andava in mare per giocare! Non siamo riuscite ad avvicinarci troppo sia per motivi di sicurezza sia perché è scappato via, però che emozione!

Da Terrace Bay siamo andate a vedere la parte vicino all’ingresso della Skeleton Coast, ovviamente lo spettacolo era molto desolato e al tempo stesso interessante, ammetto che abbiamo deciso di non proseguire per la zona dei relitti perché la strada è molto lunga, non avevamo informazioni precise di dove fossero e non è una cosa che ci esaltava vedere, ma ammetto che i due giorni lì sono stati interessanti.

Spitzkoppe:

Un luogo pazzesco dove in pochissimi vanno! Credo che questo sia uno di quei luoghi che mai dimenticherò di questo viaggio, soprattutto la totale assenza di persone. È un deserto di massi d’arenaria tondi, un po’ come le Seychelles ma senza il mare, sembra d’essere persi nel tempo e nello spazio perché si è perennemente in assenza di compagnia, almeno a gennaio. Io ho dormito allo Spitzkoppe Campsite, avevo una piazzola di sosta sotto un grande basso tondo e una piccola caverna dove fare il braai. La notte la nostra ombra mentre grigliavamo mi ha fatto davvero venire in mente l’uomo primitivo! Questo è uno dei pochi posti in cui la notte ho avuto paura, ma non degli uomini, ma che arrivasse un animale, perché i rumori che mi circondavano erano allo stesso tempo fortissimi e totalmente nuovi. È stato bellissimo, magico al tramonto e anche al risveglio. Ora so che ci sono anche più alternative meno estreme, come il Spitzkoppe Lodge che ti permette di godere dello stesso panorama, ma con i comfort e con il personale quindi non sei mai da solo!

Damaraland:

Questa zona remota del paese generalmente poche persone vanno, io vi consiglio d’andarci , ma se come me sarete in Namibia in estate attenti alle ore più caldo perché le temperature sono altissime e c’è pochissima ombra. Se vi interessano le etnie locali questa è la terra dei Damara, ci sono diversi centri culturali dove viene raccontata la storia e le tradizioni di queste persone, come il Twyfelfontein. È una zona super interessante da un punto di vista archeologico sia perché ci sono dei resti di pitture di pigmei di migliaia di anni sia perché c’è una foresta pietrificata di milioni di anni. Sono resti di una foresta boreale della Svezia che con i movimenti tettonici della terra è arrivata qui! Incredibile. La zona dove trovare questi tesori è Twyfelfontein. In questa zona si possono osservare, non facilmente, anche le Welwitschia Mirabilis una delle succulente più antiche e particolari del mondo che sopravvive in climi davvero torridi per la sue radici profondissime e per le foglie che possono raggiungere i 5 metri, è la pianta simbolo della Namibia oltre che una specie protetta.

Darama People

Opuwo:

Questa zona è quasi sempre una tappa obbligata di un viaggio in Namibia perché è dove vivono gli Himba e gli Herero, due etnie simbolo del paese. Gli herero son o quelli che ad oggi vestono con bizzarri colori e modelli d’abbigliamento che si rifanno al secolo passato, mentre gli himba sono popolazioni più tribali che conservano ancora nel proprio stile di vita le tradizioni ancestrali. Difficilmente gli himba parlano inglese e tendenzialmente restano nei propri villaggi, per questo è necessario oltre che buona educazione, andare con una guida locale che faccia ovviamente da interprete, generalmente ogni hotel può consigliartene uno o potete trovarli in città chiedendo in giro, mi raccomando però cercate di andare in qualche villaggio un po’ lontano in modo da poter “aiutare” economicamente anche villaggi remoti.

Di Opuwo e del Damaraland ne parlo a lungo in questo articolo: Opuwo: Come visitare i Villaggi Himba e il Damaraland

Epupa Falls:

Questa meraviglia della natura è al confine con l’Angola, paese che mi incuriosisce un sacco, vi consiglio una tappa qui perché lo scenario cambia ancora, e se come me amate tanto i baobab qui ce ne sono di bellissimi. Il modo più facile per raggiungerle è partendo da Opuwo, ci si impiegano circa 3 ore di macchina, e si incontrano diversi punti interessanti con una natura spettacolare. Il fiume Kunene che arriva dall’Angola si “sgretola” in questo punto cadendo letteralmente e creando tante piccole cascatelle con tantissimi baobab. Trovandoci sempre in una zona limitrofa ad Opuwo è comunque popolata dalle tribu Himba, olte che nei villaggi io ne ho incontrato molti vicino la cascata, che camminavano o lavavano i vestiti, è stato molto bello.

Dove dormire alle Epupa Falls:

Omarunga Epupa-Falls Campsite: io ho dormito qui, un campeggio proprio lungo il fiume, immerso nella natura, c’è anche una piscina, cucina e zona braai per cucinare, molto comodo, location unica.

Omarunga Epupa-Falls Camp: se cerchi una struttura con più confort che ha sia le camere tendate che in muratura, molti più comfort, ampi spazi e sempre vicinissimo al fiume.

Epupa Falls Lodge: bel lodge in stile rustico, ogni camera è costruita su una palafitta di cemento, ci si trova proprio sopra la cascata, solo affacciandosi alla finestra si gode della completa bellezza del luogo, ha anche una piscina.

Etosha National Park

Questo è un luogo molto amato da chi va in Namibia perché è il parco più grande del paese dove poter osservare tutti i BIG5! A differenza di altri paesi dell’Africa in questo parco è possibile fare self drive, ossia si può attraversare con un proprio mezzo, come sempre vanno seguiti alcuni accorgimenti, come il più banale è che non si esce mai dalla macchina! Neanche per fare pipì! Infatti nel parco ci sono delle aree di sosta, ossia semplicemente del terreno recintato dove è possibile scendere e dove generalmente ci sono dei bagni di fortuna. È sicuramente alloggiare dentro il parco, sia perché così non ci sono problemi d’orari, sia perché potrete osservare gli animali anche in prossimità del lodge sia perché si possono fare safari di notte e prima dell’alba. Però all’interno del parco di sono solo lodge e campeggi statali, molto belli, ma meno belli. Ne parlo meglio nel mio articolo Come Organizzare un Safari al Etosha National Park in Namibia.

Spero che questo viaggio ti abbia incuriosito e che tu abbia trovato tutte le tue risposte ai dubbi pre organizzazione, se hai bisogno di farmi ancora delle domande scrivimi pure su Instagram.

  • Francesca Di Pietro